lunedì 17 dicembre 2012

Mattoni

Mattoni. Costruire.
Credo che l'associazione sia immediata, anche quando si usa l'esempio in senso lato parlando di qualunque tipologia del "costruire" basata di volta in volta su diverse tipologie di mattoni.

Costruire come sinonimo di creare, creare come espressione artistica di sé.
Oggi osservavo le creazioni fotografiche di una amica, Alessandra Lanzafame (https://www.facebook.com/alessandra.lanzafame.1), affascinato sia dalla tecnica che dall'espressività artistica di questa ragazza e riflettendo sulla creatività espressa mi domandavo se tutti noi possiamo essere in qualche modo degli artisti, artisti in quanto "creatori" di qualcosa. A me piace la fotografia e ogni volta rischio di cadere nella tentazione dell'invidia verso la bravura di Alessandra, poi però pensando all'unicità del nostro esistere, ognuno diverso dall'altro, ognuno con le proprie peculiarità, rammento a me stesso che più che essere invidioso dell'unicità di un'altra persona è più produttivo essere invece consapevoli della propria.

E' qui che secondo me uno dovrebbe giocarsi il proprio "posto al sole": essere creativo in qualcosa. Alessandra ha trovato il modo di esprimere sé stessa attraverso la fotografia. C'è chi lo fa attraverso la cucina, la musica, i libri, nel lavoro, anche chi si dedica a fare il genitore a modo suo è un artista.

Rimango sempre un po' perplesso, lo ammetto forse sbagliando per mancanza di elementi, di conoscenze, di fronte ai musicisti classici, per intenderci nello specifico, coloro che passano una vita magari a suonare in qualche orchestra. Ovviamente non ho assolutamente nulla con la categoria, anzi... grande invidia perché sanno suonare così bene (tanto per non farmi mancare almeno un po' di invidia). Mi domando sempre però: dopo che uno studia dieci anni al conservatorio imparando metodi, modi, tecniche dei grandi artisti classici del passato; dopo magari venti anni di lavoro con le orchestre... ma non gli viene voglia di creare qualcosa di proprio? Perché praticamente tutta la musica "classica" che si sente è quella degli artisti di un tempo? Dove sono gli artisti "classici" di oggi?

Io faccio un lavoro particolare, scrivo software, programmi, ma se non avessi un fortissimo impulso creativo oggi probabilmente non sarei dove sono: lo so che ai più sembrerà strano, ma malgrado la diffusa convinzione che l'informatica sia solo logica e matematica, devo dire che se nel mio settore non sei un "creativo" non vai da nessuna parte, e intendo proprio creativo nel senso artistico del termine: è come giocare con i Lego, solo che qui i mattoni sono un po' più sofisticati... ma il principio è sempre lo stesso: creare qualcosa attraverso degli strumenti. E in parallelo a questo mio lavoro, che per mia fortuna assomiglia molto di più ad un hobby, scrivo poesie, ho realizzato un libro (intanto uno), mi diletto (molto da dilettante per il momento) con la fotografia, insomma creo qualcosa, cerco strade per esprimere il "dentro di me". Così secondo me dovrebbero cercare di fare un po' tutti, più che invidiare gli altri e, purtroppo in alcuni casi, arrivare a distruggere per invidia.

Creare qualcosa invece di distruggere.

La natura, grandissima artista, ha usato solo quattro mattoni: Adenina, Guanina, Citosina e Timina (A, G, C, T), gli elementi che compongono il DNA.

Quattro mattoni.

Invece la stupidità umana vede diversità ovunque e ha bisogno di inventarsi molteplici strumenti per distruggere quello che non capisce.

Nessun commento:

Posta un commento